Lettera aperta in merito alla produzione di formaggi a latte crudo

Lettera aperta in merito alla produzione di formaggi a latte crudo

AIDA con 22 associazioni, fra cui Rete Semi Rurali, scrive ai Ministeri competenti una lettera aperta a tutela di produttori e consumatori e per smorzare gli allarmismi

L’Associazione Italiana di Agroecologia (AIDA), insieme a molte altre realtà come il WWF, RSR e altre di rilievo nazionale, ha scritto una lettera aperta ai Ministri competenti per esprimere forte preoccupazione riguardo alle nuove linee guida sul latte crudo e per rispondere all’apprensione mediatica sui rischi della consumazione di formaggio a latte crudo, divampata tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, che rischia di danneggiare irreparabilmente un intero settore. Per AIDA, le misure proposte per gestire il rischio del batterio Escherichia coli STEC, insieme a una comunicazione spesso allarmistica, minacciano di distruggere un patrimonio fatto di tradizione, biodiversità e piccole imprese, senza che i dati giustifichino un allarme così elevato. Viene sottolineato che, nonostante in Italia si rilevi una maggiore presenza del batterio STEC nel latte crudo, il numero di casi della malattia più grave correlata (Sindrome Emolitico-Uremica) rimane stabile e molto basso. Il cuore della protesta è la difesa di un patrimonio unico: il latte crudo, con i suoi batteri “buoni” specifici di ogni territorio, è un tesoro di biodiversità che dà ai formaggi aromi unici e che, secondo numerosi studi, può avere effetti benefici sul sistema immunitario, specialmente nei bambini. La pastorizzazione obbligatoria distruggerebbe per sempre questo ecosistema microbico. L’impatto socio-economico sarebbe devastante per i piccoli produttori, spesso situati in zone montane, che non hanno le risorse per adeguarsi a costose nuove attrezzature e rischiano di essere messi fuori mercato anche solo dall’etichettatura allarmistica. Per questo, l’AIDA chiede un approccio più equilibrato: valorizzare il termine “latte crudo” come segno di qualità, investire sulla formazione degli allevatori e sperimentare protocolli igienici alternativi, invece di cadere nella trappola di un allarmismo che potrebbe portare alla scomparsa di un pezzo fondamentale della nostra cultura alimentare e dei nostri territori.

Coltiviamo la diversità 2025, l’incontro annuale all’azienda agricola Floriddia

Coltiviamo la diversità 2025, l’incontro annuale all’azienda agricola Floriddia

Si è svolto dal 13 al 14 giugno 2025 il consueto appuntamento di Rete Semi Rurali presso l’azienda agricola biologica Floriddia a Peccioli (PI) nell’ambito delle attività di Coltiviamo la Diversità! Un mese di cereali.
Quest’anno il tema principale è stato dedicato all’agroecologia. Il primo giorno abbiamo provato a vedere nella pratica cosa si può fare di trasformativo in questo senso: abbiamo fatto delle fermentazioni, giocato con le consociazioni e provato a scoprire come i microrganismi del suolo influenzano la vita delle piante di cereali. Il secondo giorno abbiamo affrontato da un punto di vista tecnico le stesse tematiche e presentato alcuni risultati di progetto: Tribiome, Liveseeding, Intercropvalue e Dialogo strategico.


Come sempre siamo stati insieme con buon cibo e buona musica!


Seed for the Future, Zimbabwe

Seed for the Future, Zimbabwe

Dal 6 al 14 marzo si è svolta la prima missione di RSR in Zimbabwe per il progetto Seed for the Future, finanziato da AICS e coordinato da COSPE. Il progetto è partito nel 2022 e prevede la realizzazione di orti comunitari e scolastici, di Case delle sementi in 3 province, la valutazione delle varietà tradizionali di sorgo, miglio e arachidi e la costituzione di materiale eterogeneo per supportare le comunità rurali locali rispetto ai cambiamenti climatici in aree con piovosità scarsa.

Partner del progetto sono organizzazioni tecniche (CTDO, SAT) e NGOs (TDH, WZL) dello Zimbabwe, le attività si svolgono con il supporto delle Farmer Field Schools e di Sheshe Agroecological School oltre che con i tecnici agronomi locali.

Dal 21 al 25 marzo si svolgerà la seconda missione con la partecipazione di RSR alla delegazione del Trattato FAO e del MASAF, si recherà in visita presso la Casa delle Sementi di Chiredzi per conoscere i progetti finanziati dal Benefit Sharing Funds grazie al contributo italiano e parteciperà all’inaugurazione dell’Anno Internazionale del Miglio.

Sperimentazione partecipativa per il mais: prima esperienza in Italia

Sperimentazione partecipativa per il mais: prima esperienza in Italia

Analysis n. 2 Maggio-Agosto 2021 (XXII)

Riassunto
Lo scopo del miglioramento genetico partecipativo (Participatory Plant Breeding, PPB) è quello di coinvolgere gli agricoltori nella caratterizzazione fenotipica dei materiali in selezione e nella loro valutazione in termini di adattamento ambientale e sostenibilità. Nell’ambito del Progetto MiPAAF “Risorse Genetiche Vegetali”, il CREA Centro di ricerca
Cerealicoltura e Colture Industriali – sede di Bergamo, in collaborazione con Rete Semi Rurali, ha avviato la prima
esperienza in Italia di PPB per il mais. Nel 2017, un set di 173 diallelici ottenuti da incroci tra varietà locali italiane
e straniere è stato distribuito a 38 aziende agricole locate in 12 regioni, seguendo un disegno sperimentale a blocchi
incompleti. Gli stessi genotipi sono stati seminati a Bergamo in due repliche. I risultati raccolti dagli agricoltori hanno
consentito di identificare i diallelici più adatti ai diversi areali di coltivazione, materiali che sono stati riproposti nel
secondo anno (2018). L’utilizzo di genotipi tradizionali di mais per questo approccio ha destato interesse in un ampio
numero di aziende, che si sono rese disponibili a proseguire la sperimentazione. Un altro risultato interessante di questa
collaborazione è stata l’organizzazione di incontri tecnici di formazione con gli agricoltori.

Abstract
Participatory Plant Breeding (PPB) aims to involve farmers in the selected materials’ phenotypic characterisation and in their evaluation of environmental adaptability and sustainability. In the framework of the Project “Plant Genetic Resources”, funded by the Ministry of Agriculture, CREA Research Center for Cereal and Industrial Crops (Bergamo), in collaboration with Rete Semi Rurali (RSR), launched the first maize PPB experience in Italy. In 2017 a set of 173 populations derived from crosses among 25 Italian and foreign landraces was sown in 38 organic and low-input small farms located in 12 regions, following an alpha design with incomplete blocks.
The same genotypes were sown in Bergamo using a row-column design in two replications. The results collected
by farmers allowed the identification of the most adapted materials for each environment, which were grown in the
second year (2018). Using traditional genotypes for this breeding approach raised a large interest among many
farmers, who decided to continue to grow them. Another interesting output of this collaboration was the organization of
technical and educational meetings with the farmers

L’articolo completo qui

Calendario Un mese di cereali 2022

Calendario Un mese di cereali 2022

Tornano le numerose occasioni di incontro, attività e scambio di esperienze sul campo di Un Mese di Cereali. Di seguito il calendario provvisorio che raccoglie le iniziative di cui abbiamo avuto notizia. Alcune sono in corso di definizione, pertanto attendiamo dettagli.

Negli appuntamenti di quest’anno si intrecciano varie attività e progetti con occasioni di incontro sul campo, rilievi per attività di sperimentazione e di miglioramento partecipativo, approfondimenti e scambio di esperienze.

Un buon mese dei cereali a tutti!

Incontri sul campo

coltiviamo la diversitlogo17 – 18 maggio – Giornata di campo progetto PEI Mixwheat – Sicilia

I partner di progetto organizzano una giornata in campo per visitare i campi sperimentali di popolazioni evolutive ospitati dalle aziende agricole partner del progetto.

coltiviamo la diversitlogo22 maggio – Campagna Grani Antichi, ASCI Piemonte

Visita ai campi sperimentali, confronto sulle prospettive della Campagna e Laboratorio di Produzione biscotti della varietà Gentil Rosso. A cura di ASCI Piemonte presso fiera Ninfea Verde ad Osasco (TO) e Istituto Agrario Prever.

coltiviamo la diversitlogo28 maggio – Inaugurazione Casa delle Sementi Alpine – Cerveno (BS)

A cura di Rete Semi Rurali e dei partner del progetto “diffondere diversità, rafforzare comunità” della Fondazione Cariplo.

coltiviamo la diversitlogo30 maggio – Giornata in campo progetto BREED4BIO – Emilia Romagna

Presso l’azienda agricola Stuard i partner del progetto organizzano un “open day sui frumenti” con visita ai campi sperimentali e dimostrativi di popolazioni di frumenti ospitati dall’azienda.

coltiviamo la diversitlogo2 giugno – Coltiviamo la Diversità! a San Giuliano di Puglia

Si svolgerà presso l’azienda agricola Petacciato la visita ai campi, ai laboratori di trasformazione e pranzo condiviso.

coltiviamo la diversitlogo4 giugno – Coltiviamo la Diversità! in Piemonte

L’Associazione di Solidarietà Campagna Italiana, A.S.C.I. in collaborazione con l’Istituto Agrario di Lombriasco, organizza una giornata per la valorizzazione dell’agricoltura contadina e la conoscenza e la comparazione tra varietà di grani teneri antichi in campo, consapevoli che la biodiversità agricola va coltivata.

coltiviamo la diversitlogo10 – 11 giugno – Coltiviamo la Diversità! Peccioli – PI

Consueto appuntamento di confronto tra attori delle nuove filiere cerealicole presso l’az. agr. Biologica Floriddia. Quest’anno l’incontro si concentrerà sugli strumenti digitali elaborati da RSR per la tracciabilità della semente: il database della casa dei semi, l’App Fieldbook, e la piattaforma Seedlinked. Maggiori dettagli nella locandina a breve disponibile sul sito.

coltiviamo la diversitlogo14 giugno – Selezione partecipativa lupino bianco dolce in Sardegna

Giornata in campo a San Nicolò Gerrei (CA). La giornata prevede una parte in campo al mattino, con selezione partecipativa all’interno di una popolazione di lupino bianco, pranzo e incontro con gli attori coinvolti.

coltiviamo la diversitlogo3 luglio – Coltiviamo la Diversità! in Toscana

Torna la giornata in campo presso l’azienda agricola Passerini a Torrita di Siena. “I campi svelati” è una giornata dedicata alla visita delle produzioni dell’azienda agricola. Dibattiti e pranzo condiviso. A breve disponibile locandina dell’evento.

coltiviamo la diversitlogo4 – 10 luglio – #Campdigrano2022 e Palio del grano a Caselle in Pittari – SA

Una settimana di condivisione e approfondimenti sulla vita rurale e la coltivazione del grano ma non solo, questo è #campdigrano.. La domenica l’ormai tradizionale appuntamento del Palio del Grano nel quale i rioni di Caselle in Pittari si sfidano in una avvincente gara di mietitura a mano.

coltiviamo la diversitlogo22 – 24 luglio –  Festa della mietitura a Rieti

Si svolgerà presso l’azienda agricola Tularù una tre giorni dedicata al grano, con incontri, dibattiti, presentazione dei libri e la mietitura collettiva del grano. A breve locandina con programma dettagliato.

coltiviamo la diversitlogo23 luglio –  Trebbiatura collettiva a Isola Vicentina

Si svolgerà presso la Casa delle sementi del Veneto una giornata di trebbiatura collettiva del grano. L’iniziativa è occasione di incontro, scambio e festa conviviale dopo il raccolto.

Documentary Cereal – Renaissance in the field

Duration: 25 min

Languages: original audio with subtitles in Italian and English (soon French and Hungarian to be added)

Farmers, scientists, bread makers and food producers, local communities, demanding consumers: these are all players of a new movement that has accepted a great challenge, the challenge of changing the agricultural practice. A goal to be reached by doing research and promoting innovation taking advantage of the enormous amount of knowledge offered by those who have been producing and transforming agricultural goods for long time. 

In the past decades, many farmers and agronomists are bringing back to the field local and traditional cereal varieties that were being lost to give way to very few, uniform and identical ones that are best suited to be employed in large industrial transformation processes.

Local varieties, on the contrary, are very diverse, selected through centuries in many different climates, soil conditions and food preparations. Their restoration today, through the practice of participatory breeding by those who have long term experience in farming and those who know well their chemical and genetic features, opens the door to a vast range of products and new local value chains. 

Local and international networks of farmers, producers, consumers and researchers are bringing back high quality productions and cultural values that differ in each territory and that are not indistinctly uniform everywhere in the world. Rural networks promote the role of farmers as major players in food production. At the same time they highlight that agrobiodiversity is a key value for development, resilience to climate change, social and cultural growth as well as local sustainable management.

The documentary entitled “Cereal – renaissance in the field” presents the new local value chains, from seeds to final products, through the words, stories, emotions of five key players: farmers, researchers and producers. Around them and with them, the communities and networks that bring their passion to the field, convinced that agriculture should not be treated as an industrial process. People who know that agricultural diversity is the key to keep together communities, territories, cultures, environment and health, tradition and innovation.