La RSR contribuisce attivamente al dibattito sul quadro regolatorio Europeo (DG SANTE e DG AGRI principalmente) ed internazionale sulle differenti politiche che intersecano la conservazione e promozione della biodiversità agricola. In particolare, RSR aderisce al European Consortium for Organic Plant Breeding (ECO-PB), che ha l’obbiettivo di facilitare lo scambio di conoscenza e supportare programmi di selezione e miglioramento per l’agricoltura biologica

Siamo una delle associazioni fondatrici del Coordinamento Europeo Liberiamo la Diversità. EC-LLD è un’organizzazione europea no-profit, che intende coordinare le attività delle reti nazionali e sviluppare e promuovere la gestione dinamica della biodiversità a livello delle aziende agricole.

Al fine di favorire la diffusione della biodiversità delle sementi, anche in ambito commerciale, la RSR aderisce poi al consorzio internazionale GOSSI, che si propone di sviluppare modelli “open source” alternativi alla proprietà intellettuale sulle sementi.

ECO PB
Il Consorzio Europeo no profit Organic Plant Breeding (ECO-PB) è stato fondato nel 2001 con lo scopo di promuovere il miglioramento genetico per il biologico e condividere esperienze e conoscenze tra gli attori coinvolti. Comprende organizzazioni no profit, ricercatori, breeders e ditte sementiere biologiche.
ECO-PB mira a potenziare il settore biologico e i gli agro-ecosistemi ad esso collegati attraverso:
  • attività di miglioramento genetico dedicati al biologico
  • promozione di modelli di finanziamento di programmi di miglioramento genetico per il biologico
  • sviluppo e promozione di standard qualitativi e un quadro regolatorio appropriati
  • offrire una piattaforma per facilitare lo scambio di conoscenze ed esperienze sul miglioramento genetico per il biologico
ECLLD

Il Coordinamento Europeo Liberiamo La Diversità! (EC-LLD) è il primo movimento sociale ad aver affrontato la tematica dell’agrobiodiversità e accesso alle sementi a livello europeo. Formato spontaneamente nel 2005 in occasione del primo incontro europeo Liberiamo la Diversità organizzato in Francia dal Reseau Semences Paysannes, EC-LLD si è strutturato come associazione nel 2021, legalmente registrata in Belgio.

EC-LLD è nato da un bisogno reale e di base, mettendo in rete i principali attori nazionali operanti nel settore dell’agrobiodiversità. Nel corso degli anni, grazie all’organizzazione in tutta Europa dei Forum Let’s Liberate Diversity! (LLD) e gli incontri pratici di campo, i Let’s Cultivate Diversity!, sono state affrontate differenti questioni relative alle sementi. Agricoltori, ricercatori, tecnici e hobbysti sono stati chiamati a partecipare a seminari e conferenze riguardanti, ad esempio, la legislazione sementiera nazionale ed europea, le politiche sementiere, e lo scambio semi. Tutti questi incontri hanno favorito il coinvolgimento e la presa di consapevolezza da parte della cittadinanza su tali tematiche.

ECO PB

La coalizione mondiale per le sementi open source Global Coalition of Open Source Seed Initiatives (GOSSI), è una coalizione internazionale di organizzazioni e singoli agricoltori, seed savers, breeder e attivisti che lavorano per assicurare un accesso libero e duraturo alle sementi.

La visione di GOSSI è per un mondo in cui tutte le sementi siano accessibili liberamente per essere utilizzate, riprodotte e migliorate da chiunque. A questo scopo, GOSSI supporta reti di breeders, compagnie sementiere e agricoltori dedicati a sviluppare, condividere e distribuire sementi che non siano limitate da privative vegetali. I principi guida di GOSSI sono:

  • ognuno può usare liberamente i semi “open source”: coltivandoli, propagandoli e sviluppandoli in nuove varietà attraverso il breeding
  • chi riceve semi “open source” non può appropriarsene o limitare l’accesso alla progenie tramite privativa vegetale o altre forme di proprietà intellettuale
  • chi riceve semi “open source” deve assegnare le stesse regole alle sementi quando le diffonde
  • il breeder di varietà “open source” deve sempre essere riconosciuto e accreditato per il suo lavoro
  • i benefici devono essere distribuiti equamente lungo tutta la filiera