Il quartiere dell’isolotto // parco dell’ex-CNR

Il parco dell’ex-CNR è un’area che per molti anni è stata abbandonata e non sfruttata. Di proprietà del CNR (Centro Nazionale di Ricerca), è tornata sotto la gestione all’amministrazione comunale e ora il comune sta progettando al suo interno nuovi spazi. Il Nuovo Parco sarà frutto di un Concorso di progettazione internazionale da cui nascerà il nuovo quartiere verde di Scandicci che sarà anche il più grande parco urbano metropolitano dopo quello delle Cascine. Natura, cultura, benessere e divertimento saranno protagoniste della progettazione. Gran parte della vasta area un tempo occupata dal CNR sarà destinata alla realizzazione del grande parco pubblico in estensione degli attuali giardini comunali circostanti al Castello (10 ettari circa). L’area residua, di proprietà privata, contribuirà al completamento della città lungo la Tramvia.


Oggi il Comune ha allestito in forma temporanea ( Temporary Park) una zona di circa 2 ettari collegati al parco dell’Acciaiolo, con l’obiettivo di restituirla alla città grazie ad una area running (corse e passeggiate) di circa 500 metri, un’area cani e un vasto prato centrale dove ogni anno viene realizzata l’installazione di arte ambientale con la fioritura di 200.000 tulipani.
lettura facoltativa-

Percorso storico in ausilio per la comprensione del luogo:
Anni ‘70 > Nasce l’idea del Nuovo Centro della Città,fra Casellina e la parte più storica di
Scandicci: come primo passo viene costruito il Nuovo Palazzo Comunale1999 – Il Comune acquista il Castello dell’Acciaiolo che viene restaurato e aperto al pubblico con il suo ampio giardino
2003 – Il Comune approva il Programma Direttore dell’Architetto Richard Rogers: nasce il progetto di città compatta che prevede al centro un vasto parco urbano (parco del Castello dell’Acciaiolo e parte dell’Area Ex CNR
2005 – Firma di un Protocollo d’Intesa con cui il CNR si impegna a cedere gratuitamente al Comune una porzione dell’area da destinare a parco pubblico
2007 – Il nuovo strumento di pianificazione urbanistica prevede una vasta Area di Trasformazione per la realizzazione del Nuovo Centro lungo la linea della Tramvia, compresa l’Area del Parco
2010 – Entra in funzione la Linea 1 della Tramvia
2013 – Viene costruita la nuova Piazza della Resistenza, prima importante realizzazione del Programma Direttore di Richard Rogers
2015 – Il Comune acquisisce in comodato gratuito la parte dell’Area ex CNR destinata a parco che viene aperta al pubblico con un programma di spettacoli estivi
2018 – Il parco ospita per la prima volta “Wonder and Pick”, un’installazione di arte ambientale di 200.000 tulipani
2020 – Viene approvato il Piano Particolareggiato per l’Area di Trasformazione (TR 04c), che prevede una vasta porzione del nuovo centro nell’ambito del quale il Nuovo Parco urbano assume una rilevanza metropolitana
2021 – Apertura del “Temporary Park” costituito dall’area a verde ex CNR con un allestimento provvisorio in attesa della futura progettazione del Parco
Estate 2021 – Si prevede l’acquisizione da parte del Comune della piena proprietà dell’Area a verde ex CNR
2022 – In programma l’espletamento del concorso internazionale di progettazione del nuovo
Parco urbano

Casa dell’Agrobiodiversità

La Casa dell’Agrobiodiversità è la sede dell’associazione Rete Semi Rurali che si occupa di conservazione e uso della biodiversità agricola nonchè della divulgazione dei temi ad essa legati.


Casa dei semi
All’interno dei nuovi sistemi sementieri diversificati un ruolo importante lo giocano le Case delle Sementi, realtà formali o informali che facilitano la conservazione e quindi l’uso e la coltivazione della diversità da parte di agricoltori, hobbisti e cittadini. RSR ne gestisce una nella sua sede di Scandicci dove identifica, seleziona, conserva e mette a disposizione semi
resilienti.

Biblioteca
Nel novembre del 2020 è stata avviata l’opera di inventariazione del patrimonio librario dell’associazione e nel gennaio 2021 la Biblioteca dell’Agrobiodiversità è entrata a far parte del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina (SDIAF), inserendosi così nel grande gruppo di biblioteche ed archivi che custodiscono il patrimonio culturale della città.

Ad oggi la Biblioteca dell’Agrobiodiversità ospita circa 1700 monografie, 80 riviste e 50 documenti audiovisivi, molti dei quali sono stati raccolti in anni di lavoro e di ricerca o regalati da amici e soci dell’associazione. Il patrimonio librario è organizzato in due sezioni: la prima ospita la documentazione cosiddetta “classica” che spazia dall’agronomia, all’economia fino alle scienze sociali; l’altra, più specifica e ricca, accoglie tutto il materiale a tema “agrobiodiversità”. Quest’ultima è a sua volta suddivisa nelle 4 aree tematiche che rispecchiano l’attività dell’associazione: Casa delle Sementi, RicercAzione, Strategie per il Cambiamento, Comunità.

La Biblioteca dell’Agrobiodiversità si propone di diventare un luogo fondamentale per la circolazione di idee e la realizzazione di attività divulgative e formative: un punto di riferimento per agricoltori, studiosi o curiosi che desiderano approfondire il tema dell’agro-biodiversità vegetale e animale e partecipare ad un vasto dibattito culturale che coinvolge tutta la collettività.

ORTI DELLA DIVERSITA’

ORTI DELLA DIVERSITA’

img-5

ll Comune di Scandicci ha aderito al progetto “Centomila Orti in Toscana”. Tale progetto prevede l’utilizzo e riqualificazione di terreni pubblici incolti per la realizzazione di orti urbani, ossia aree attrezzate finalizzate alla coltivazione orticola domestica e ad attività e modalità gestionali e di fruizione che ne favoriscano l’utilizzo a carattere ricreativo, ludico, didattico, per lo svago, la socializzazione, l’aggregazione, la promozione di sani stili di vita e di relazioni interpersonali e intergenerazionali positive e solidali. L’ area degli Orti della Diversità è situata nel quartiere di Vingone e conta 29 appezzamenti.

Le realtà del territorio coinvolte

Sotto l’elenco delle realtà coinvolte nell ’ATS:

  • Rete Semi Rurali, capogruppo e mandataria della ATS, associazione non riconosciuta non
    profit, costituita da circa 45 organizzazioni che si occupa, a livello nazionale,
    prevalentemente del recupero, coltivazione, conservazione, scambio, sviluppo e della
    diffusione di varietà tradizionali, presso la Casa dell’Agro biodiversità in piazza Brunelleschi
    8 a Scandicci, stimolando, soprattutto, l’innovazione rurale, anche attraverso la ricerca
    partecipativa, e lo scambio di conoscenze e saperi tra agricoltori, ricercatori, tecnici e
    amatori;
  • Seed Vicious Associazione di promozione sociale, di Scandicci, composta da contadini e
    cittadini, giovani ed anziani, con la finalità di custodire i semi, fulcro della vita sulla terra.
    L’associazione produce i semi di varietà orticole, ne salvaguardia le peculiarità e le
    biodiversità, mettendoli in condivisione nellasua rete;
  • La Fierucola Associazione di promozione sociale, di Fiesole, che promuove mercati locali a
    piccola scala, di attività familiari, anche non in forma di impresa, in cui prevale il rapporto di
    fiducia tra il produttore ed il consumatore, i prodotti ad alta manualità, con qualità ecologica
    e valore sociale, semplici, originali ed ispirati alle tradizioni agricole ed artigiane del territorio;
  • la Società toscana di orticultura (STO), associazione senza fini di lucro di Firenze ha lo
    scopo di incoraggiare e promuovere l’orticoltura in Toscana, mediante mostre mercato
    florovivaistiche e corsi di formazione in tema di orticoltura, giardinaggio, architettura dei
    giardini.
  • Terra onlus, è una associazione impegnata a livello locale, nazionale e internazionale in
    progetti e campagne sui temi dell’ambiente e dell’agro-ecologia.
  • Giglio del Campo è una cooperativa sociale di Firenze che si occupa della cura del verde
    ed i cui servizi principali sono progettazione, realizzazione e manutenzione dei giardini e
    vendita di piante da giardino.
    -EticaMENTE è una organizzazione di volontariato, che condivide una visione comune su di
    uno stile di vita sostenibile e solidale e promuove uno dei primi GAS – gruppi di acquisto
    solidale nato in Toscana;
  • la cooperativa sociale onlus “Gaetano Barberi” fa attività con persone diversamente abili.
    Descrizione del progetto.

Il progetto: sfide per il futuro

Il progetto “Orti della diversità” si vuole caratterizzare come un orto urbano basato sulla biodiversità agricola e le pratiche agricole biologiche o biodinamiche, in cui il lavoro comune dell’orto oltre a essere un’opportunità di autoproduzione di cibo sano e nutriente vuole stimolare relazioni fondate sul reciproco rispetto, basate su di un rinnovato rapporto con la natura e con il proprio territorio e la propria comunità. Il Complesso di orti ha tra i suoi destinatari in maggior parte giovani e anziani, che potranno, coltivando, socializzare e condividere tanto le loro esperienze quanto le loro tradizioni o conoscenze e allo stesso tempo, formandosi, sviluppare nuove competenze tecniche quanto nuove capacità relazionali. La diversità, stimolata nei diversi momenti di aggregazione, negli scambi sociali ed intergenerazionali come nei momenti di formazione ambientale e di crescita culturale, sarà la caratteristica principale e trasversale che darà vita ad uno spazio di socialità nel quartiere, di coesione del territorio e di diffusione della cultura della sostenibilità ambientale e dell’Agenda 2030.

Per un agricoltura biologica e varietà locali

Nel Complesso Orti sono obbligatori i seguenti criteri di produzione:

  1. Utilizzare tecniche di coltivazione naturale biologica che valorizzino la fertilità del suolo
    con la rotazione delle colture;
  2. Non utilizzare prodotti chimici ma piuttosto: a) diserbanti e antiparassitari con macerati
    vegetali, b) concimi chimici con i fertilizzanti ottenuti per compostaggio di resti vegetali;
  3. Acquistare i fattori di produzione adatti o provenienti da coltura biologica, al fine di
    garantire il rispetto del regolamento;
  4. Gli appezzamenti degli orti sono destinati alla coltivazione domestica di ortaggi,
    erbe aromatiche, profumate, fiori, specie arbustive ed arboree, ma anche
    endemiche e per la conservazione di quelle specie autoctone tipiche dell’agricoltura
    mediterranea ed in particolare di quella toscana, nonché di alberi da frutto.
    Obiettivi generali
  5. Migliorare la qualità della vita della popolazione;
  6. Rivalutare e rivitalizzare luoghi e spazi pubblici di quartieri periferici o urbani,
    facendo dell’orto uno spazio integrato con il Parco circostante.
  7. Aumentare la consapevolezza dei cittadini sui temi della sostenibilità ambientale e
    della coesione sociale;
Giuseppe Li Rosi

Giuseppe Li Rosi

Consigliere

Pioniere dell’agricoltura biologica in Sicilia e proprietario dell’azienda agricola Terre frumentarie da circa 10 anni ha deciso di coltivare solo le sementi tradizionali della sua terra. Restando sempre a Raddusa, suo paese di origine, ha fondato Simenza, Cumpagnìa siciliana sementi contadine, un’associazione culturale nata nel 2016 per difendere uno dei più preziosi patrimoni della Sicilia, la biodiversità perchè «chi più di noi siciliani è frutto di tante commistioni?». Simenza raggruppa 170 produttori che si sono moltiplicati dai 70 iniziali, imparando a stare insieme nonostante, a volte, la diversità di vedute. Ha recuperato un vecchio sapere e lo ha messo al servizio di tecniche moderne facendo retro-innovazione.

Campagna di semina autunnale 2021-2022

Campagna di semina autunnale 2021-2022

img-8
Case delle sementi

La Campagna di semina autunnale sarà aperta dal 18 al 31 ottobre 2021.

Carissime/i,

di seguito trovate la documentazione per la partecipazione alla Campagna di semina per l’annata agraria 2021-2022.

Il catalogo di varietà e popolazioni che quest’anno mettiamo a disposizione è frutto del lavoro della Casa delle Sementi di Rete Semi Rurali che dall’aprile 2019 ha trovato sua collocazione nella nuova sede di Rete Semi Rurali a Scandicci.

img-10

Inoltre nel corso del 2021 la Casa delle Sementi sta riorganizzando la gestione del materiale con un supporto informatico che migliorerà molto la capacità di gestire le informazioni di coltivazione e la gestione della circolazione delle sementi. Per questo il catalogo di quest’anno potrà risultare più povero di materiale a disposizione.

Torniamo a sottolineare che la Campagna di semina “Coltiviamo la diversità!” è un percorso di crescita di conoscenze e competenze collettivo ed orizzontale, non secondario rispetto alla crescita di disponibilità di semente sul territorio.

È indispensabile la divisione dei compiti e l’assunzione di responsabilità da parte degli agricoltori e degli appassionati che vorranno mettersi in gioco.

Crediamo, infine, di grande importanza supportare, almeno in parte, questa attività con l’autofinanziamento.

Per partecipare alla Campagna di semina si chiede di essere o diventare “sostenitori RSR”.

Si intenderanno valide per l’annualità 2022 le nuove adesioni.

img-11

Sono disponibili le varietà e le popolazioni inserite nel catalogo allegato nelle quantità di 100 grammi per ogni varietà, 1000 grammi per ogni popolazione.

Per la richiesta inviate una email all’indirizzo info@semirurali.net con indicati:

  • le varietà o popolazioni richieste nell’ordine di preferenza: visto che il materiale non è molto daremo priorità alle varietà o popolazioni prima citate;
  • indirizzo postale completo dove sarà recapitata la spedizione del materiale;
  • numero di telefono della persona da contattare per eventuali chiarimenti.

Riceverete insieme alla semente il modulo della Privacy e il documento ATM “Accordo semplificato di Trasferimento dei Materiali vegetali per uso diretto”. Il documento ATM deve essere completato anche con i dati della località di coltivazione. Una copia firmata e sottoscritta in originale di entrambi i documenti (ATM e modulo della privacy) deve essere spedita a:

Sono disponibili le varietà e le popolazioni inserite nel catalogo allegato nelle quantità di 100 grammi per ogni varietà, 1000 grammi per ogni popolazione.

Per la richiesta inviate una email all’indirizzo info@semirurali.net con indicati:

  • le varietà o popolazioni richieste nell’ordine di preferenza: visto che il materiale non è molto daremo priorità alle varietà o popolazioni prima citate;
  • indirizzo postale completo dove sarà recapitata la spedizione del materiale;
  • numero di telefono della persona da contattare per eventuali chiarimenti.

Riceverete insieme alla semente il modulo della Privacy e il documento ATM “Accordo semplificato di Trasferimento dei Materiali vegetali per uso diretto”. Il documento ATM deve essere completato anche con i dati della località di coltivazione. Una copia firmata e sottoscritta in originale di entrambi i documenti (ATM e modulo della privacy) deve essere spedita a:

Rete Semi Rurali – Piazza Brunelleschi 8 – 50018 Scandicci (FI)

Scarica file: Campagna di semina autunnale 2021-2022 ATM

img-12

La Rete Semi Rurali propone un semplice protocollo per il funzionamento del sistema di scambio e riproduzione.

Chi partecipa alla Campagna di semina “Coltiviamo la diversità!” si impegna a:

  • mantenere, nel limite del possibile, le varietà e/o le popolazioni che ha ricevuto – proteggerle dalla carie e da ogni contaminazione;
  • informare in modo puntuale e preciso circa risultati e informazioni raccolte e la destinazione e l’uso del prodotto raccolto (tramite l’uso del quaderno di campagna RSR);
  • restituire alla fine dell’annata agraria alla Rete Semi Rurali un quantitativo di semente doppia rispetto a quella ricevuta;
  • nel caso l’uso non si esaurisca in un ciclo colturale, si impegna a darne comunicazione per gli eventuali cicli colturali successivi;
  • dichiara di non assumere alcun diritto sul prodotto di tali risorse genetiche;
  • esclude qualsiasi impiego volto alla creazione di organismi geneticamente modificati.

Per informazioni: info@semirurali.net

tel: Riccardo Franciolini 3481904609

img-13

VUOI SAPERE PERCHE’ SOSTENERE RETE SEMI RURALI?

Perché così sostieni la diversità di sistemi e prodotti agricoli e promuovi la ricerca partecipata e decentralizzata a supporto di sistemi sementieri locali vocati alla sovranità alimentare e resilienti ai cambiamenti climatici

ANCHE TU PUOI DARE IL TUO PICCOLO GRANDE CONTRIBUTO

in questo modo dai autonomia e continuità alle attività di Rete Semi Rurali per affermare il valore della diversità agricola e culturale in una società dove agricoltura e alimentazione sono sempre più uniformi e standardizzate.

Fai una donazione a Rete Semi Rurali tramite:

Bonifico bancario tramite Banca Etica intestato a: RETE SEMI RURALI

IBAN: IT 14 N 0501 8028 0000 0016 7854 95

oppure

PayPal al seguente link: https://paypal.me/ReteSemiRurali?locale.x=it_IT

img-14
CATALOGO CAMPAGNA DI SEMINA AUTUNNALE 2021-2022 scarica file: CATALOGO
CASA DELLE SEMENTI DI RETE SEMI RURALI scarica file: QUADERNO DI CAMPAGNA
SPECIENOMETIPOCOSTITUZIONELuogo d’origineGRAMMIDESCRIZIONE
SegaleSegale StocchiPopolazione locale  500 
FarroFarro della GarfagnanaPopolazione locale Toscana500selezione di spighe solo aristate
Frumento teneroAbbondanzaVarietà modernaCostituita negli anni cinquanta da Marco Michahelles dall’incrocio tra Autonomia e FontarroncoItalia500spiga mutica, bianca, piante medio alte, molto rustico, resistente all’allettamento e alle ruggini
Frumento teneroAndrioloPopolazione localeSelezione dalla popolazione locale Bianco nostraleToscana1000spiga aristata, medio-precoce, coltivata, nel Pistoiese, in montagna, molto rustica, poco soggetta, all’allettamento, alla stretta e alle ruggini (E. De Cillis, 1927)
Frumento teneroArdito/RSRVecchia varietàselezionata da Strampelli nel 1916 attraverso l’incrocio (Wilhelmina Tarwe x Rieti) x AkagomughiItalia500aristata, autunnale, precoce, coltivata in tutta Italia, in pianura, ma anche in collina, molto resistente all’allettamento e alla stretta, abbastanza alle ruggini (De Cillis, 1927)
Frumento teneroAutonomiaVecchia varietàAnno di costituzione 1938. Incrocio di Marco Michahelles tra Mentana e Frassineto 405Italia1000spiga mutica, bianco-paglierino, di forma medio-allungata, razza rustica, precoce, molto resistente ai freddi, alla stretta e alla ruggine, ne esistono due tipi: Autonomia A di taglia alta e adatta a terreni di collina, Autonomia B, con paglia più corta di circa 15-20 cm rispetto alla precedente, adatto a terreni di pianura (Forlani, 1954)
Frumento teneroBianco nostralePopolazione locale Toscana500grano di montagna, considerata di scarsa importanza, coltivata in prov. di Arezzo (E. De Cillis, 1927)
Frumento teneroBiancola di Rascino/RSRPopolazione locale Appennino centrale500spiga aristata, altopiano carsico di Rascino (provincia di Rieti)
Frumento teneroCanove/RSRPopolazione locale Veneto, Piemonte500coltivato in montagna, ma soprattutto nelle aree collinari e degli altopiani vicentini tra la fine del 1800 e l’inizio del secolo scorso. Spiga di color rosso, pianta alta, di media precocità e sensibile all’allettamento, in particolare nei terreni fertili.
Frumento teneroCOBRA QPopolazione di incrociCostituita nel 2002 dal John Innes Centre (JIC, Norwich, UK) in cooperazione con Elm Farm Research Centre (Newbury, UK)Inghilterra5000popolazione evolutiva – 66 incroci ottenuti da 12 varietà con elevate caratteristiche qualitative delle farine per la produzione di pane (Q parents: Bezostaya, Cadenza, Hereward, Maris Widgeon, Mercia, Monopol, Pastiche, Renan, Renesansa, Soissons, Spark, Thatcher) (Doring, 2015)
Frumento teneroCOBRA YPopolazione di incrociCostituita nel 2002 dal John Innes Centre (JIC, Norwich, UK) in cooperazione con Elm Farm Research Centre (Newbury, UK)Inghilterra5000popolazione evolutiva – 36 incroci ottenuti da 9 varietà con elevate caratteristiche produttive (Y parents: Bezostaya, Buchan, Claire, Deben, High Tiller Line, Norman, Option, Tanker, Wembley) (Doring, 2015)
Frumento teneroCOBRA APopolazione di incrociCostituita nel 2002 dal John Innes Centre (JIC, Norwich, UK) in cooperazione con Elm Farm Research Centre (Newbury, UK)Inghilterra5000popolazione evolutiva – 107 incroci ottenuti da 20 varietà unendo quelli da Y-parents e da Q-parents (Doring, 2015)
Frumento teneroEmeseVarietà modernaCostituita per il biologicoUngheria1500 
Frumento teneroFloriddia tenero mixMiscela di varietà locali e vecchie varietàAnno di costituzione 2010Italia1000 
Frumento teneroGentilrossoPopolazione localeSelezione dalla popolazione locale GentilbiancoCentro Italia2000mutica, autunnale, medio-precoce, coltivata in Italia settentrionale e centrale, anche in Campania, seminata (anche in primavera) in pianura, mediamente resistente all’allettamento, sufficientemente alla stretta e poco al freddo (E. De Cillis, 1927). Sinonimi: Gentil rosso originario, Gentil rosso comune, Gentil rosso di Toscana, Garagolla, Carosella, Siciliano, Tosella rossa, Grano mutico, Muco
Frumento teneroLeoneVarietà modernaAnno di costituzione 1955. Selezionata a partire dalla vecchia varietà San PastoreItalia1000 
Frumento teneroMaiorcaPopolazione locale Sicilia1500mutica, autunnale, medio-precoce, nome assegnato anche a teneri aristati, e, in alcuni luoghi, a Bianchetta e Carosella, esistono sottovarietà o varietà affini chiamate Maiorchello e Maiorcone, coltivato nel meridione adriatico, in Calabria e Sicilia, a molti terreni e quote, poco esigente, poco resistente all’allettamento, alla stretta e alle ruggini (E. De Cillis, 1927)
Frumento teneroPiemonte tenero mixMiscela di varietà locali, vecchie varietà e varietà moderneAnno di costituzione 2011. Miscela di 7 varietà: Abbondanza, Andriolo, Frassineto, Gamba di ferro, Gentilrosso, Sieve, VernaItalia2000 
Frumento teneroVarietà moderne mixMiscela di varietà moderneAnno di costituzione 2016, miscela realizzata da RSR nell’ambito delle attività di ricerca di DIVERSIFOODItalia2000Miscela di 3 varietà: PR22R58, emese, A416
Frumento teneroVecchie varietà mixMiscela di varietà locali e vecchie varietàAnno di costituzione 2016, miscela realizzata da RSR nell’ambito delle attività di ricerca di DIVERSIFOODItalia2000Miscela di 3 varietà: Andriolo, Gentilrosso, Inallettabile
Frumento duroCRA CCP duroPopolazione di incrociCostituita dal Crea di Foggia nel 2015Italia2000 
Frumento duroDuri spagnoli floriddia/RSRMiscela di varietà locali Spagna2000Miscela di 7 varietà locali spagnole: Negro Velloso, Clarofino, Cañivano, Forment, Recion, Trigo de Sevilla, Trigo duro de Granada
Frumento duroFloriddia duro mixMiscela di varietà locali e vecchie varietàMiscela di 3 vecchie varietà e varietà locali (Senatore Cappelli, Taganrog, Russello) costituita da Rosario FloriddiaItalia2000 
Frumento duroLi Rosi duro mixMiscela di varietà locali e vecchie varietàMiscela di 25 varietà locali siciliane costituita da Giuseppe Li RosiItalia2000 
Frumento duroSenatore CappelliVecchia varietàAnno di costituzione 1915, iscrizione 1923. Selezione genealogica di Nazareno Stampelli dalla popolazione nord-africana Jeanh RhetifahItalia2000autunnale, medio-precoce, coltivata in tutto il Mezzogiorno, a ogni quota, poco soggetta all’allettamento, mediamente resistente alla stretta e molto alle ruggini (E. De Cillis, 1927)
Frumento duroTimiliaPopolazione locale Sicilia2000primaverile, coltivata in Sicilia, anche in Puglia e intorno allo Jonio, in pianura e in collina, meno in montagna, poco soggetta all’allettamento, abbastanza alla stretta, mediamente alle ruggini, può essere seminata anche in autunno (E. De Cillis, 1927)
Frumento duroUNIFI duro mixPopolazione moderna di incrociAnno di costituzione 2014. Incroci di Stefano Benedettelli tra Svevo e Senatore CappelliItalia2000 
Frumento duroUNIFI BULK floriddiaPopolazione di incrociAnno di costituzione 2014. Incroci di Stefano Benedettelli tra Urria, Svevo e Senatore CappelliItalia3000 
Frumento duroVarietà moderne mixMiscela di varietà moderneAnno di costituzione 2016, miscela realizzata da RSR nell’ambito delle attività di ricerca di DIVERSIFOODItalia1500Miscela di 3 varietà: Athoris, Latinur, DW191/11
Frumento duroVecchie varietà mixMiscela di varietà locali e vecchie varietàAnno di costituzione 2016, miscela realizzata da RSR nell’ambito delle attività di ricerca di DIVERSIFOODItalia2000Miscela di 3 varietà: Senatore Cappelli, Russello, Urria
img-15