Eco-schemi

Mag 2, 2022 | Articoli, Seminare il cambiamento

Lo strumento degli eco-schemi è stato introdotto nel recente processo di revisione della PAC per integrarne gli scopi generali con degli obiettivi specifici legati a cambiamento climatico, ambiente e benessere animale.
Un eco-schema, definito a livello di ogni singola nazione, è costituito da una o più pratiche agricole che hanno un effetto vantaggioso per il mantenimento del paesaggio, per la salute umana e la biodiversità. L’obiettivo è di premiare gli agricoltori che gestiscono le loro pratiche agricole in modo rispettoso della natura e del clima e incentivare l’adozione di buone pratiche necessarie alla transizione dei sistemi agrari.

L’adesione agli eco-schemi da parte degli agricoltori è volontaria e quindi è importante che i pagamenti collegati agli impegni siano congrui e gli impegni non troppo gravosi per non ripetere il fallimento degli obiettivi ambientali come già accaduto nell’ultimo periodo di programmazione. In Italia sono stati inclusi negli eco-schemi attraverso il PSN: benessere animale e riduzione degli antibiotici, inerbimento delle colture arboree, salvaguardia degli olivi, promozione di sistemi foraggieri estensivi, misure specifiche per gli impollinatori.

A livello Europeo, gli eco-schemi proposti dagli Stati membri appaiono al di sotto delle aspettative per una vera transizione agroecologica dell’agricoltura. Solo il 19% degli eco-schemi proposti hanno una probabilità di raggiungere gli obiettivi ambientali dichiarati, il 40% richiederebbero sostanziali miglioramenti e il 41% è invece completamente non allineato alle finalità di contrasto dei cambiamenti climatici.

Notiziaro 30

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