Il Sistema Informativo Globale del Trattato

Feb 1, 2023 | Articoli, Seminare il cambiamento

Dalle sementi alle informazioni collegate

di Francisco Lopez – Segretariato Trattato

Il Sistema Multilaterale di accesso e condivisione dei benefici (MLS), una delle aree di attività più importanti del Trattato, mette attualmente a disposizione degli utenti 2 343 549 materiali, un aumento del 2.5% rispetto al 2019.

Questo secondo il rapporto preparato dal Segretariato per la Nona Sessione dell’Organo Direttivo (www.fao.org/3/ni831en/ni831en.pdf). Queste risorse genetiche provengono principalmente dalle collezioni pubbliche dei paesi contraenti (al momento 149), i centri internazionali ed altre istituzioni.

Lo scambio dei materiali genetici inseriti nel MLS avviene tramite l’Accordo Standard di Trasferimento di Materiale (SMTA), un contratto privato tra fornitore e ricevente che è però protetto e garantito in tutto il mondo dal diritto internazionale. Tra le clausole dell’Accordo è previsto che il fornitore renda disponibili al ricevente le informazioni sui materiali. Allo stesso modo, il ricevente si impegna a rendere disponibili le informazioni derivanti da eventuali ricerche scientifiche sui materiali ricevuti. Le informazioni di cui si tratta sono quelle non riservate secondo la normativa nazionale applicabile. Per il beneficio di chi riceve il materiale ma anche dell’intera comunità scientifica, il Sistema Informativo Globale (GLIS) facilita l’accesso a dati di passaporto (una serie di informazioni legate al campione di sementi e da dove viene) e altre informazioni risultanti dalla ricerca scientifica sul materiale stesso, grazie a link a cataloghi e sistemi in linea e a pubblicazioni tecniche. Inoltre, grazie all’adozione dei DOI (Digital Object Identifiers, Identificatori Digitali di Oggetti) è possibile stabilire come un certo materiale sia stato ottenuto e a quali materiali abbia dato origine realizzando vera e propria genealogia, elemento fondamentale degli studi scientifici e delle attività di miglioramento vegetale.

Ad oggi, GLIS ha catalogato oltre 1,3 milioni di materiali conservati ex situ, cioè al di fuori del loro ambiente naturale, tipicamente in banche di germoplasma. Questi materiali sono stati registrati in GLIS da oltre 5.500 utenti: ci sono le banche di germoplasma del Consultative Group on International Agricultural Research (CGIAR), istituzioni nazionali, università, centri di ricerca ed i numerosi partecipanti all’esperimento di Citizen Science del progetto europeo INCREASE (www.pulsesincrease.eu).

Alcuni numeri su GLIS
• GLIS ha assegnato oltre 1,3 milioni DOI da Novembre 2017;
• Quasi 18.000 DOI sono stati assegnati da università, enti governativi ed aziende in Italia;
• Il progetto europeo INCREASE, costituito da 25 partner di ricerca in tutta Europa, ha coinvolto quasi 6.000 cittadini nell’Esperimento di Scienza dei Cittadini assegnando oltre 33.600 DOI;
• il maggior numero di DOI registrati in Italia, più di 16.000, è del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali, Università Politecnica delle Marche: per lo più fagioli, ma sono presenti anche ceci e mais;
• l’89% del materiale registrato in GLIS è disponibile nel Sistema multilaterale del Trattato.

Secondo le risoluzioni dell’Organo Direttivo del Trattato, GLIS verrà esteso alle risorse genetiche vegetali conservate “in situ”, cioè nell’ambiente in cui si sviluppano in natura, con particolare riguardo ai parentali selvatici delle colture (Crop Wild Relatives, CWR).

Il Segretariato del Trattato sta già lavorando con alcuni paesi in Africa, Asia, Medio Oriente e America Latina per supportare lo sviluppo di inventari nazionali di CWR basari sui descrittori internazionali standard e la loro registrazione su GLIS. La partecipazione a questa fase di sviluppo è aperta anche a piccole realtà e reti locali.

Storia degli accordi internazionali che hanno un impatto sulle Risorse Genetiche Vegetali per l’Agricoltura e l’Alimentazione (RGVAA). Il Protocollo di Nagoya gestisce Accesso e Ripartizione dei Benefici (ABS) di tutte le risorse genetiche, escluso le RGVAA che invece sono di competenza del Trattato FAO.

I principali servizi che GLIS offre sono:

• l’identificazione del materiale genetico vegetale a livello globale assegnando un DOI a ciascuno;

• la possibilità di registrare la genealogia di un materiale;

• rendere disponibili le pubblicazioni e/o i set di dati relativi ad un dato materiale;

• raccogliere link a siti web esterni dove trovare ulteriori informazioni scientifiche su un materiale;

• rendere disponibili link a siti web esterni su argomenti di interesse della comunità di utenti.

In pratica, GLIS si pone come un portale globale per facilitare l’accesso alle informazioni sui materiali genetici vegetali ed argomenti collegati. GLIS contribuisce a facilitare lo scambio di informazioni nell’ambito di grandi progetti di ricerca e facilita la collaborazione a livello mondiale. Questo servizio, previsto dall’Articolo 17 del Trattato, è inquadrato come un beneficio non monetario nell’ambito del MLS ed erogato grazie alle collaborazioni dei governi, della comunità scientifica, al grande interesse da parte degli utenti e all’integrazione con altri sistemi. GLIS offre la possibilità di ricercare materiali in vari modi: per paese di chi lo ha registrato, con genere e/o specie, inclusione nel MLS, tipologia del materiale stesso ecc. GLIS è, inoltre, integrato con altri sistemi gestiti da altre istituzioni, sia nazionali che internazionali, dando vita ad una rete mondiale per la documentazione delle risorse genetiche vegetali.

Il portale GLIS è accessibile da chiunque alla URL https://ssl.fao.org/glis. Per informazioni e chiarimenti, è possibile inviare una mail, anche in italiano, a pgrfa-treaty@fao.org. Il Segretariato è anche a disposizione per assistere chi desiderasse registrare la propria collezione su GLIS.

Notiziaro 32

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