Agroecologia: l’Italia taglia i fondi per la ricerca nell’ambito del programma europeo

17 Dicembre 2025 | Articoli, Pratiche agroecologiche, Ricerca azione

I Ministeri della ricerca e dell’agricoltura non finanzieranno il prossimo bando dell’Agroecology Partnership marginalizzando il ruolo del nostro Paese in Europa sulla transizione agroecologica. Appello di quattro Associazioni per sostenere la continuità degli investimenti per la ricerca in agroecologia.

Si chiama Agroecology Partnership (“European Partnership on accelerating farming systems transition through agroecology”) l’iniziativacofinanziatadel Cluster 6 di Horizon Europe, avviata nel biennio 2023–2024 con l’obiettivo di accelerare la transizione verso sistemi agricoli più resilienti, sostenibili e fondati sulla biodiversità.

L’ Agroecology Partnership rappresenta uno dei principali strumenti europei a sostegno della ricerca e dell’innovazione in ambito agroecologico, coinvolgendo Stati Membri, enti di ricerca, imprese, organizzazioni della società civile, reti di Living Lab e infrastrutture scientifiche impegnate nella gestione sostenibile delle risorse genetiche.

Queste partnership cofinanziate prevedono un modello di finanziamento congiunto in cui la Commissione Europea copre circa il 30% dei costi, mentre ciascuno Stato membro è tenuto a garantire la propria quota nazionale, quale condizione indispensabile per rendere eleggibili i beneficiari ai bandi.

L’Italia ha deciso di sospendere il cofinanziamento per l’Agroecology Partnership e gli enti ed istituti di ricerca del nostro Paese potenzialmente beneficiari saranno automaticamente esclusi dall’accesso ai fondi comunitari nei prossimi bandi.

In Italia la partecipazione all’Agroecology Partnership è di competenza congiunta del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e del Ministero dell’Agricoltura , Sovranità Alimentare e Foreste (MASAF). A differenza di quanto avvenuto per altre partnership del Cluster 6 – come Biodiversa+, alla quale l’Italia partecipa con contributi pluriennali già definiti – per Agroecology Partnership i documenti ufficiali indicano che non è stato previsto alcun finanziamento nazionale per i bandi 2025/2026. 

Gli altri Stati membri che partecipano alla Partnership – tra cui Francia, Germania, Paesi Bassi e Paesi scandinavi – hanno fin dall’inizio assicurato un impegno finanziario pluriennale stabile, garantendo piena continuità ai propri beneficiari. Il quadro regolatorio di Horizon Europe richiede infatti agli Stati una dimostrazione di impegno a lungo termine e una conferma annuale della partecipazione, necessarie per mantenere un ruolo attivo nella Partnership e nei processi decisionali strategici. La decisione del nostro Governo di sospendere il cofinanziamento rischia di compromettere attività già consolidate e pienamente integrate nella rete agroecologica europea, con ricadute significative sulla competitività del settore agroalimentare nazionale. Una mancata adesione reiterata potrebbe marginalizzare il nostro Paese, ridurne l’influenza nella governance del programma europeo Horizon e limitare il contributo italiano alla transizione agroecologica.

Queste preoccupazioni sono state espresse dai Presidenti di quattro Associazioni nazionali (AIDA – Associazione Italiana di Agroecologia, Lipu, Rete Semi Rurali e WWF Italia) con una lettera inviata al Ministero dell’agricoltura, MASAF, ritenuto il  principale responsabile della sospensione del cofinanziamento da parte dell’Italia, chiedendo chiarimenti sulle ragioni di questo disimpegno per l’annualità 2025/2026 e garanzie per il futuro sostegno all’Agroecology Partnership. Le quattro Associazioni chiedono quali siano le motivazioni della mancata dotazione finanziaria, considerando il forte interesse manifestato dal nostro Paese e l’attiva partecipazione di numerosi enti e istituti di ricerca italiani alla rete agroecologica europea.

Alla lettera inviata dalle Associazioni hanno fatto riferimento anche i parlamentari, Zanella e Borrelli, che hanno depositato una interrogazione scritta rivolta al Ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, per chiedere quali iniziative intenda assumere per garantire la continuità della partecipazione dell’Italia alle future annualità della Partnership, assicurando così ai soggetti italiani l’accesso ai bandi e il mantenimento del ruolo strategico del nostro Paese nella governance europea della ricerca in agroecologia.

L’auspicio è che il mancato cofinanziamento dell’Agroecology Partnership rappresenti solo un incidente di percorso con effetti temporanei e non l’indicatore di un completo abbandono del nostro Paese dell’investimento nella ricerca scientifica per la promozione di sistemi agroalimentari più sostenibili e resilienti.

Roma, 15 dicembre 2025

Le Associazioni: AIDA – Associazione Italiana di Agroecologia, Lipu, Rete Semi Rurali e WWF Italia

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