Popolazione evolutiva [EP, Composite Cross Population, CCP]

Popolazione evolutiva [EP, Composite Cross Population, CCP]

Semente con base genetica ampia, che determina la capacità di compensare i continui cambiamenti ambientali che si
verificano nel corso del ciclo colturale

Definita anche dalla Commissione Europea nel 2014 materiale eterogeneo.

Le popolazioni evolutive (EPs) di cereali sono costituire da materiale sementiero eterogeneo (ovvero che non rispettano i protocolli di Distinguibilità, Stabilità ed Uniformità previste per le Varietà registrate). Il loro utilizzo in sostituzione delle varietà convenzionali (omogenee), permette agli agricoltori che utilizzano sistemi di agricoltura a basso apporto di inputs o biologica, di stabilizzare le rese e la produzione nel tempo anche in caso di andamenti climatici estremi. Questo perché la strategia di produzione delle EPs è basata sul decentramento della selezione, in particolare lo sviluppo viene condotto nell’ambiente di destinazione del seme, e attraverso la partecipazione, ovvero una selezione condotta attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nella produzione, la trasformazione e l’uso di questi materiali (agricoltori , mugnai, panificatori consumatori) .

Vedi anche: La Frontiera del Miglioramento Genetico

Fonti: [Bussi et al, 2017]

Cromosoma

Unità strutturale contenuta nel nucleo della cellula che porta i geni in ordine lineare.

Fonti: [Lorenzetti et al., 1996]

Conservazione in situ [In situ conservation]

Mantenimento di una popolazione nella comunità vegetale e animale di cui fa parte, nell’ambiente in cui è adattata. Riguarda sia forme spontanee che coltivate, il termine è tuttavia riferito più frequentemente alle prime. Si tratta di un sistema dinamico di conservazione.

Fonti: [Frankel and Soulé, 1981; IPGRI, 1994]

Clone

Insieme di individui geneticamente uguali fra di loro in specie a propagazione vegetativa (esempio alcune varietà di fruttiferi, alcune specie da fiore, ecc.).