“Il Premio San Martino per la biodiversità 2015, promosso dalla provincia di Parma, è assegnato al Gruppo Coltivare condividendo”

 

Una notizia che di primo acchito ci ha lasciato esterrefatti, quasi increduli. Ma che poi, soprattutto dopo aver letto le motivazioni del premio, ci ha riempito di gioie a ulteriore determinazione nel portare avanti i tanti progetti e iniziative legate alla biodiversità e al coltivare assieme.

http://www.coltivarcondividendo.it

 “Il Premio San Martino per la biodiversità 2015, promosso dalla provincia di Parma, è assegnato al Gruppo Coltivare condividendo”

 

Una notizia che di primo acchito ci ha lasciato esterrefatti, quasi increduli. Ma che poi, soprattutto dopo aver letto le motivazioni del premio, ci ha riempito di gioie a ulteriore determinazione nel portare avanti i tanti progetti e iniziative legate alla biodiversità e al coltivare assieme.

http://www.coltivarcondividendo.it

 

Il Premio San Martino è stato istituito nel 2008, è un riconoscimento che la Provincia di Parma assegna a figure di rilievo per l’impegno dedicato alla salvaguardia della biodiversità in agricoltura e alla sensibilizzazione in tale ambito. Tra i personaggi illustri a cui è stato assegnato il Premio ci sono Carlo Petrini, Vandana Shiva, Salvatore Ceccarelli.

 

Ci fa molto piacere leggere che nel 2015 è stato scelto il Gruppo Coltivare Condividendo perché si è tenuto conto della cooperazione tra gli agricoltori, della rete che si è creata, degli scambi e dei contributi che ogni uno ha portato per raggiungere l’obiettivo.. in una parola si premia la cosi detta “agricoltura relazionale”, il recuperare, il selezionare, il migliorare in modo partecipativo le sementi antiche e locali

 

Un premio che ovviamente non sentiamo solo nostro ma che va a riconoscere l’enorme lavoro svolto da tantissime realtà, gruppi, associazioni, coltivatori e custodi con cui collaboriamo e costruiamo progetti partecipati e condivisi. Un premio che è un riconoscimento all’enorme patrimonio di biodiversità di cui è ricco il bellunese e a tutti coloro che contribuiscono (spesso con tanta passione, amore e zero finanziamenti) a salvaguardarlo, farlo conoscere e migliorarlo.

 

Un premio che ci sentiamo di condividere con i tanti “custodi della biodiversità” che in provincia di Belluno e non si stanno prendendo cura delle sementi antiche che gli abbiamo affidato, con l’ Associazione Dolomiti bio e tante aziende biologiche che stanno (con grandi sforzi e sacrifici) promuovendo progetti di miglioramenti delle varietà locali.

 

Senza dimenticare le tante realtà, gruppi, associazioni (da Arche Noah, a Civiltà Contadina, da A. Cantele a Diego Pizzolato, dalla Pimpinella a Rete Semi Rurali, dagli amici di TerraChiAma di Bassano ai bambini piirata, ad AdiPa..e tanti altri) che promuovono attività molto simili alle nostre e ogni anno costruiscono assieme a noi “chiamata a raccolto”, l’importante appuntamento dedicato alla biodiversità, alla mostra, allo scambio e alla donazione delle sementi antiche che si terrà a Sedico (presso Villa Patt) domenica 29 novembre. Non possiamo non citare i tanti tecnici ed esperti che in questi anni ci hanno e ci stanno aiutando, dandoci un valido supporto tecnico e scientifico, un grazie di cuore al Grande Salvatore Ceccarelli, ma anche ai vari Luca Conte, Mauro Flora etanti altri che ci donano sempre preziosi consigli

 

 

Il Premio San Martino verrà consegnato a Tiziano Fantinel (in rappresentanza del gruppo coltivare condividendo) sabato 14 novembre a Parma. In quell’occasione avremo modo di parlare dei vari progetti promossi dal gruppo riguardanti fagioli, mais, cereali e orticole.. sementi locali e riproducibili essenziali per un’ agricoltura sana e sostenibile

 

Avremo anche modo di confrontarci con tanti studenti, giovani agricoltori e fare un dibattito con l’on Romanini della XIII commissione agricoltura.

 

Molti i temi che ci stanno a cuore e che sottolineeremo: dall’importante che sia finanziata la ricerca in campo fatta dagli agricoltori (che devono essere i veri protagonisti di ricerca e sperimentazione e non dei semplici fruitori finali), allo stop ai tanti limiti nell’ utilizzo delle sementi riproducibili, locali, tipiche, soprattutto in biologico.

 

Ovviamente questo premio non ci fa dubitare che sono tanti i limiti e le lacune che abbiamo. Siamo consapevoli della nostra grande ignoranza..ma siamo altresì certi del nostro grande amore per questa Terra e per la sua biodiversità, del nostro grande desiderio di costruire assieme e costruire relazioni.

 

Vi aspettiamo a Villa Patt a Sedico, domenica 29 novembre per festeggiare assieme, ammirando, scambiando, parlando di semi.. decidendo magari di diventare un importante “custode della biodiversità”