Sistemi sementieri
Per studiare, descrivere e capire come funzionano i sistemi locali che attuano la gestione comunitaria della diversità, è utile analizzare come le sementi vengono prodotte, scambiate, vendute, come le varietà sono create e sono protette. Tutti questi meccanismi organizzati attraverso i quali gli agricoltori ottengono le sementi e grazie ai quali la qualità di dette sementi viene garantita si definiscono come “sistemi sementieri”. Questi sistemi sementieri sono costituiti da una serie di attività interconnesse, dalla gestione delle risorse genetiche, alla ricerca e al miglioramento, fino alla moltiplicazione del seme, la sua commercializzazione e distribuzione, e il suo uso da parte degli agricoltori. Essi includono anche soluzioni più “informali” per accedere alle sementi, a partire dal riuso del seme in azienda fino allo scambio coi vicini. Anche queste soluzioni devono essere prese in considerazione quando si parla di “sistemi sementieri” o si interviene su di essi.
I sistemi sementieri formali ed informali quindi, differiscono nel modo in cui usano e conservano le risorse genetiche; i sistemi formali tendono a produrre varietà uniformi attraverso il miglioramento genetico classico mentre quelli informali tendono a generare e conservare materiali meno uniformi ed adattati alle condizioni locali, anche se vi possono circolare anche varietà moderne e provenienti dal sistema formale. L’effetto delle politiche sui sistemi sementieri dipende dall’ambiente politico vigente e dai suoi obiettivi e vedute di fondo. Per esempio, se l’obiettivo è appoggiare e tutelare l’identità culturale di una comunità, gli interventi tenderanno a centrarsi sul rafforzamento dei sistemi sementieri informali ed i loro meccanismi locali; se invece l’obiettivo è promuovere la commercializzazione delle sementi, gli interventi tenderanno a rafforzare il sistema sementiero formale, e conseguentemente varietà uniformi. Se l’obiettivo di fondo è appoggiare un’ agricoltura sostenibile e promuovere la sicurezza alimentare, interventi e strategie potrebbero essere diretti tanto al sistema formale quanto a quello informale, dipendendo dal contesto ambientale e politico. Ogni obiettivo politico, pertanto, implica la messa in gioco di pressioni diverse, e a volte conflittuali, sui sistemi sementieri.