Conservazione, uso sostenibile dell’agrobiodiversità e diritti degli agricoltori

Conservazione, uso sostenibile dell’agrobiodiversità e diritti degli agricoltori

Come integrare gli strumenti del Trattato FAO nell’azione della società civile?

Introduzione

Dal 2004 l’Italia è diventata uno degli stati firmatari del Trattato FAO sulle risorse genetiche vegetali per l’agricoltura e l’alimentazione (ITPGRFA), e ne è uno dei principali finanziatori. Le legge XX del 2004 riconosce l’importanza di questo strumento internazionale e delega il ruolo di implementare alcune delle misure alle Regioni.

A distanza di quasi venti anni dalla sua entrata in vigore, però, il Trattato resta uno strumento ancora quasi sconosciuto sia alla società civile che ai diversi attori della ricerca italiana.
Ad esempio, l’articolo 7 che auspica la creazione di politiche di cooperazione allo sviluppo sugli obiettivi del Trattato è ancora un mondo inesplorato sia dalle ONG sia dalla stessa Agenzia Italiana alla Cooperazione.

Speciale attenzione andrebbe dedicata, inoltre, a capire cosa vuol dire implementare uno degli articoli più discussi – il 9 sui Diritti degli Agricoltori – in un paese europeo. Quali misure di ripartizione equa dei benefici (Benefit Sharing – BS) si possono immaginare con gli agricoltori italiani?
E ancora, possiamo favorire strumenti di BS non monetari, e in caso affermativo, quali? Avere accesso alle sementi conservate nelle banche (punto cruciale del Trattato) è essenziale per gli agricoltori europei così come per quelli dei paesi del sud del mondo.

La diversità, infatti, è la chiave per attivare processi di miglioramento genetico per costruire le sementi del futuro. Ma come gestire questo accesso? Come favorire accordi tra banche, agricoltori e ricerca per sviluppare progetti di miglioramento genetico partecipativo e decentralizzato e diversificare i sistemi agricoli (art.6)?

Questo laboratorio, diviso nella mattina dedicata alla cooperazione allo sviluppo e nel pomeriggio dedicato alle azioni in Europa, ha l’obiettivo di aumentare il livello di conoscenza della società civile su queste tematiche e di arrivare a proporre una nuova agenda per la Sovranità Alimentare che rimetta al centro l’Agrobiodiversità.

Programma
Parte 1 / Come integrare gli strumenti del Trattato nella cooperazione allo sviluppo italiana
Modera Paola De Meo – Terranuova

09.00 – 09.10 | Introduzione
Giorgio Menchini – Presidente Cospe e Portavoce AT

09.15 – 09.35 | Le sfide delle ONG per un nuovo modello di sviluppo agricolo
Riccardo Bocci – RSR

09.35 – 11.00 | Esperienze dai paesi
// Zimbabwe / Andrew Mushita Progetto “Semi per il futuro” AID 012590/04/5
// Filippine / Georie Pitong MASIPAG
// Burkina Faso / Valeria De Paoli ACRA – Burkina EWA-BELT Project Horizon 2020

11.30 | Pausa caffè

11.30 – 12.00 | Cooperazione allo sviluppo e assistenza tecnica visti dal Trattato, l’esperienza dei progetti finanziati dal Benefit Sharing Fund
Mario Marino – Segretariato del Trattato FAO

12.00 – 13.00 | Discussione con i partecipanti

13.00 – 14.00 | PRANZO

Parte 2 / Cosa vuol dire implementare il Trattato FAO in Europa: sfide ed opportunità per la società civile
Modera Nicola Pagani – DEAFAL

14.30 – 15.00 | Introduzione
Riccardo Bocci e Matthias Lorimer – Segretariato del coordinamento europeo LLD – Let’s liberate diversity!

15.00 – 16.00 | Intervengono:
Monika Messmer – FIBL
Matteo Mancini – DEAFAL
Caterina Batello – Agroecology Europe
Mario Marino – FAO

16.00 – 17.00 | Discussione con i partecipanti

17.00 – 17.30 Closing tea/coffee

Scarica qui il programma completo ESF_2022

 

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https://us06web.zoom.us/j/87967174038

Il Trattato FAO e i diritti degli Agricoltori

Il Trattato FAO e i diritti degli Agricoltori

SEED POLICY DIALOGUES

Cos’è il trattato FAO e quali sono gli ultimi aggiornamenti sui diritti degli agricoltori?
Quale prospettiva e azione interessa il panorama europeo?

 

17:00 – 17:15 | Panoramica dei temi più caldi della newsletter “Sprouts from Brussels”
(riforma del marketing delle sementi UE & rapporto INI del Parlamento Europeo su “Farm to Fork”) Fulya Batur, Kybele

17:15 – 17:40 | I diritti degli agricoltori: Background e attuazione Mario Marino, Segreteria ITPGRFA della FAO

17:40 – 18:00 | Attuazione dei diritti degli agricoltori in Europa: considerazioni per la discussione Riccardo Bocci, Rete Semi Rurali

18:00 – 18:30 | DIALOGO – Modera: Matthias Lorimer, Coordinamento Europeo Liberiamo La Diversità!

 

Il webinar sarà in inglesefrancese

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SP_Dialogues#5_IT

Summer school – Trattato FAO: Le sfide per l’Italia

Summer school – Trattato FAO: Le sfide per l’Italia

A chi ci rivolgiamo?

La Summer School è rivolta a ricercatori, curatori delle banche del germoplasma, case delle sementi, ONG, associazioni, funzionari delle Regioni che si occupano a vario titolo di biodiversità agricola.

Per partecipare è necessario iscriversi al seguente link: https://forms.gle/zGv3z31UwG4npZGZ7

  • Vuoi sapere come funziona la legge sull’Agrobiodiversità in Italia?
  • Capire cosa sono l’anagrafe nazionale, le varietà da conservazione e quelle prive di valore intrinseco?
  • Capire come una banca del germoplasma pubblica deve gestire l’accesso alle risorse conservate?
  • Capire come una Casa delle sementi può legalmente far circolare le sementi?
  • Capire quali sono le norme che regolano accesso e ripartizione dei benefici secondo il Trattato FAO e il Protocollo di Nagoya? Capire cosa vuol dire uso sostenibile dell’agrobiodiversità (art. 6 del Trattato) o diritti degli agricoltori (art. 9)?
  • Comprendere come costruire un modello virtuoso in Italia che consenta la costruzione di sistemi diversificati?

La Summer school è il corso giusto per rispondere a queste domande!

Ma ancora, se gestisci progetti di cooperazione e vuoi capire come implementare in loco le politiche sull’agrobiodiversità la Summer school ti offrirà gli strumenti utili da promuovere con i tuoi partner nazionali.

Perchè una Summer school?

Per rispondere a queste domande e formare gli operatori del settore, la Rete Semi Rurali, il Segretariato del Trattato sulle Risorse Genetiche Agricole Vegetali per l’Agricoltura e l’Alimentazione e il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali hanno deciso di organizzare la prima Summer School italiana dedicata al Trattato e alla sua implementazione, all’interno del Programma RGV/FAO/2020-2022.

La Summer School fornirà ai partecipanti:

  • Strumenti tecnici, politici e scientifici per l’implementazione del Trattato Internazionale RGVAA in Italia;
  • Il quadro generale sulle risorse genetiche vegetali dal livello nazionale a quello internazionale;
  • Strumenti per la gestione dell’accesso alle RGV e la loro gestione nella Case delle Sementi e nelle Banche del Germoplasma.

 

I docenti della Summer school sono esperti del settore, provenienti dal Segretariato del Trattato, da Bioversity International e dalla Rete Semi Rurali. Il corso sarà in italiano, tranne per idocenti stranieri che interverrano in inglese.

La Summer School sarà in presenza con un massimo di 35 persone per rispettare le regole di sicurezza legate al COVID e avrà un costo di partecipazione di 50€ che include le pause caffè, due pranzi, due cene e i materiali didattici. Per facilitare la partecipazione del mondo associativo, Rete Semi Rurali coprirà 10 posti per partecipanti provenienti dalle organizzazioni socie della Rete.

Per partecipare è necessario iscriversi al seguente link: https://forms.gle/zGv3z31UwG4npZGZ7

Scarica la locandina e il programma!



Si ringrazia per l’ospitalità

Villa Bardini