Trazione animale: ritorno al futuro?

Trazione animale: ritorno al futuro?

COPASUDI rilancia la consolidata esperienza maturata da Asci Piemonte nell’utilizzo della trazione animale in agricoltura. Ma qual è l’attuale situazione del movimento per la Trazione Animale in Italia?

Marco Spinello praticante e formatore nell’ambito specifico dell’agricoltura di montagna e nell’utilizzo degli asini, formatosi alla storica scuola francese di Prommata grazie ad un contributo di WWOOF Italia, ha negli anni restituito la competenza acquisita in numerose giornate organizzate sull’arco alpino e nell’Appennino Ligure. “Questi anni di pandemia hanno visto retrocedere molti dei protagonisti del movimento: alcuni come Mario Gala sono venuti a mancare, altri sono semplicemente invecchiati e in qualche caso hanno abbandonato l’agricoltura” ci dice Marco che prosegue “la trazione animale non è una tecnica condivisibile da remoto: se viene a mancare la sana relazione fra le persone che nasce nelle occasioni di formazione sul campo, se ne perdono buona parte dei benefici che sono fatti di passione, entusiasmo e scambio”.

 Altro storico protagonista del movimento è Albano Moscardo, autore del sito Noi e il Cavallo attraverso cui condivide tecniche, attrezzature da lui stesso progettate e i numeri della rivista collegata. Albano è protagonista della cosiddetta “trazione animale assistita” che oggi trova ulteriori evoluzioni nella versione 4.0 innovazione recentemente premiata in Toscana. In questa regione è attivo un altro storico praticante e formatore della Trazione Animale: Roberto Libralato, fra le altre cose generoso organizzatore delle giornate dimostrative promosse qualche anno fa a Mondeggi in collaborazione con WWOOF Italia.

La Trazione Animale, per un “ritorno al futuro” nonostante qualche difficoltà, gode di ottima salute e si sta propagando sul nostro territorio grazie ad un crescente numero di aziende agricole che la hanno scelta per coerenza, efficienza e sostenibilità.