La Scuola diffusa della Terra – Emilio Sereni è un progetto dell’associazione Terra! che mira a formare giovani aspiranti agricoltori attraverso corsi teorico-pratici gratuiti e tirocini in azienda da noi pagati con borsa lavoro.
Terra! onlus – semi del progetto P’orto di Lampedusa consegnati a B. Obama
Martedì 9 maggio, dopo un viaggio quasi epico, i semi del nostro progetto P’orto di Lampedusa sono stati consegnati nelle mani di Barack Obama, a Milano.
Ciao info.,
si è tenuta ieri, presso la Camera dei Deputati, la conferenza stampa di presentazione del terzo rapporto della campagna #FilieraSporca “SPOLPATI, la crisi dell’industria del pomodoro tra sfruttamento e insostenibilità”, curato dalla nostra associazione Terra!. Il dossier è il risultato di un lavoro sul campo che ha richiesto 5 mesi di ricerche tra Puglia, Campania ed Emilia, passando per la Cina, con l’obiettivo di ricostruire il sistema di produzione, trasformazione e commercializzazione del pomodoro, uno dei prodotti simbolo del made in Italy.
Alla conferenza sono intervenuti gli autori del rapporto Fabio Ciconte (direttore di Terra! Onlus e portavoce della Campagna #FilieraSporca) e Stefano Liberti (giornalista), insieme a Lorenzo Misuraca (associazione daSud) e Celeste Costantino (deputata di Sel-SI).
Ciao info.,
sabato 8 e domenica 9 ottobre, Terra! partecipa alla Biodomenica organizzata da AIAB Liguria. Un appuntamento importante, interamente dedicato all’agricoltura biologica. Un’opportunità d’incontro e confronto tra produttori locali, cittadini consumatori, associazioni e istituzioni.
Si è appena conclusa, presso la Camera dei Deputati, la conferenza stampa di presentazione del secondo rapporto #FilieraSporca, dal titolo “La raccolta dei Rifugiati. Trasparenza di Filiera e responsabilità sociale delle aziende”, promosso da Terra! Onlus, Associazione daSud e Terrelibere.org. Alla presentazione sono intervenuti anche Celeste Costantino (deputata Sel-SI) e Luigi Manconi (senatore Pd).
L’urgenza di scrivere un secondo dossier è nata dalla necessità di dover fare il punto su quanto è accaduto nel corso di un anno di campagna di pressione, con oltre dieci morti alle spalle e centinaia e centinaia di braccianti, stranieri e non, sfruttati nei campi.
