Cereals – the renaissance in the field – a short movie

Cereals – the renaissance in the field – a short movie

The RSR and the CERERE Project invite you to the premiere of the documentary “Cereals – the renaissance in the field” .

It will be broadcasted online for the first time on April the 3rd at 9.30 PM, join it here

The preview

 

Cereals – the renaissance in the field – a short movie

Cereali – il rinascimento in campo – il documentario

La RSR e il Progetto CERERE vi invitano alla prima del documentario “Cereali – il rinascimento in campo” .

Venerdi 3 Aprile 2020 alle 21.30 , ci troviamo virtualmente sulla pagine facebook dalla rete qui

L’anteprima

 

 

Agricoltori, scienziati, panificatori e trasformatori, comunità locali, consumatori esigenti: protagonisti di un movimento che ha abbracciato una grande sfida, quella di cambiare la pratica agricola. Facendo ricerca e innovazione a partire dalla valorizzazione delle conoscenze preziose di chi da sempre lavora la terra e ne trasforma i prodotti.

Negli ultimi anni, molti agricoltori e agronomi stanno riportando in campo varietà locali di cereali che stavano sparendo per lasciare spazio a poche varietà commerciali, tutte uguali, omogenee, uniformi, adatte soprattutto alle trasformazioni industriali su larga scala.

Le varietà locali, al contrario, sono diverse, selezionate nei secoli in diversi climi e adatte ai diversi suoli e usi alimentari. Oggi il loro recupero e poi la selezione in campo, fatta insieme da chi ha esperienza di coltivazione e da chi sa analizzarle da un punto di vista genetico e chimico, apre la porta a una ampia diversità di prodotti e di nuove filiere locali.

Consumatori, ricercatori e produttori, uniti in reti locali e internazionali, recuperano i valori culturali di produzioni di alta qualità e valore nutrizionale adatte ai diversi territori e non indistintamente uguali in ogni angolo del mondo. Le reti rurali difendono il ruolo degli agricoltori come protagonisti indiscussi della produzione alimentare e promuovono una maggiore attenzione da parte di tutti nei confronti del valore dei cibo e della biodiversità agroalimentare come chiave di sviluppo, di resilienza alle crisi climatiche, di crescita sociale e culturale e di gestione sostenibile del territorio.

Il documentario “Cereali – rinascimento in campo” racconta le nuove filiere, dalla semina ai prodotti finali, attraverso le parole, i racconti, le emozioni di cinque protagonisti chiave: agricoltori, ricercatori e produttori. Attorno a loro e con loro, le comunità e le reti che mettono in campo la passione di chi è convinto che l’agricoltura non debba e non possa essere trasformata in una catena di produzione industriale. Di chi sa che la diversità agricola è la chiave per tenere insieme le culture e le colture, le comunità e i territori, l’ambiente e la salute, la tradizione e l’innovazione.

Cereali – rinascimento in campo
Durata: 25 min
Lingue: audio originali con sottotitoli in italiano e inglese

 

Tre anni del progetto CERERE, la rinascita delle filiere alternative dei cereali in Europa

Tre anni del progetto CERERE, la rinascita delle filiere alternative dei cereali in Europa

Con l’incontro tenutosi a Parigi nel settembre 2019, si sono concluse le attività del progetto CERERE, una azione promossa nell’ambito del programma di ricerca H2020, che ha promosso la messa in rete dei protagonisti, dei saperi, le innovazioni cresciute nel solco delle nuove filiere di cereali biologici negli ultimi anni in Europa. L’evento finale ha visto l’adesione di 35 partecipanti, tra cui la testimonianza di tre emblematiche esperienze italiane (Cumparete, Grani Resistenti, Prometeo) ed  è stata una prima occasione per valorizzare i contenuti di conoscenza e le relazioni fra gli attori, raccolti durante i tre anni di lavoro. Come sottolineato nelle conclusioni dell’incontro, la transizione dei sistemi alimentari verso una alternativa agroecologica, viene sostenuta da una serie di innovazioni nelle pratiche agricole e sociali progressive, che, a loro volta, sono gli elementi visibili di una cascata “di effetti positivi” dal seme, alla comunità, al paesaggio, al piatto. Ad esempio, la reintroduzione nei sistemi agricoli della diversità delle specie e delle varietà coltivate, implica la valorizzazione e reinterpretazione di pratiche basate su valori condivisi e rapporti di fiducia e collaborazione tra gli attori nelle aree rurali. Questo approccio combina le conoscenze scientifiche con quelle che emergono dai saperi materiali e ha come effetto quello di riportare la pratica della coltivazione nelle mani degli agricoltori. 

L’eredità materiale del progetto è costituita dai materiali che descrivono queste innovazioni collettive, e che adesso sono disponibili anche in lingua italiana. 

Un primo contributo viene dal documentario intitolato “Cereali – rinascimento in campo” che raccoglie nella forma della narrazione documentaristica i temi fondanti di questa rinascita: la diversità nei campi, la ricerca partecipata, la ricostruzione dei saperi, le nuove arti e mestieri. Il documentario video della durata di 35 minuti è disponibile con sottotitoli in italiano (indicazioni su come reperirlo sul sito della RSR).

Il progetto CERERE ha redatto dei materiali divulgativi che sono scaricabili e consultabili sul sito www.cerere2020.eu (prossimamente anche sul sito della RSR). Tra questi, 7 sintetici manuali dedicati ai temi emergenti nell’ambito della ricerca e nelle filiere; temi che si sono rivelati di impatto per ciò che riguarda la diffusione di questi sistemi agricoli e alimentari alternativi. Un repertorio sulle pratiche agricole innovative basate sull’uso dei cereali locali, le soluzioni raccolte dagli artigiani fornai, dai pastai, le strategie alternative raccolte per ciò che riguarda la produzione e l’accesso delle sementi, le pratiche legate alla commercializzazione di prodotti basati sulla “diversità” dei prodotti. Conclude questo pacchetto di manualistica un capitolo dedicato alla sintesi dei contenuti degli incontri tenuti in Europa nell’ambito delle iniziative Let’s cultivate diversity.

Sul sito del progetto sono anche reperibili 24 schede a carattere tecnico divulgativo che descrivono le innovazioni chiave, di immediata applicazione, che assicurano la sostenibilità di questi modelli di  rinascita; anche questo materiale e consultabile in lingua italiana. Sempre nell’ambito della manualistica prodotta dal progetto è possibile reperire 25 schede a carattere tecnico-pratico che intendono dare risposte immediate a coloro che intraprendono la transizione verso le filiere biologiche e a basso uso di inputs. 

Completa la narrazione di questa novità nell’ambito della filiera cerealicola europea, la descrizione di 25 “casi emblematici”, caratterizzati dall’aver utilizzato  la diversità agricola e alimentare come leva di riscatto e trasformazione del proprio territorio, del modello di filiera e agito il recupero della conoscenza collettiva e della comunità come mezzo per sviluppare e rendere sostenibili queste alternative. 

Il progetto CERERE ha mostrato una strada possibile e sostenibile per la transizione di molte aree rurali, della aree interne e marginali d’Europa; contemporaneamente offre anche una strategia per la ricerca e la divulgazione da offrire nel quadro dello sviluppo di queste iniziative. L’approccio partecipativo e multiattoriale diventa un punto cardine per l’affermazione di questo processi , invitando gli agricoltori, i tecnici agricoli, gli attori della filiere e ricercatori a partecipare a un processo di costruzione attiva della conoscenza, piuttosto che attendere il trasferimento tecnologico passivo.

Delegazione italiana – Rete Semi Rurali e Formica Blu – al Let’s Cultivate Diversity! 26-28 giugno 2019, Kalø, Danimarca foto V. Grazian/RSR

Approvato il progetto DINAVERSITY

Durante un workshop dell’incontro in Belgio #LCD nel quale i partecipanti si confrontavano sull’importanza della collaborazione ricerca – agricoltori è giunta la notizia di questo nuovo progetto in cui RSR e il Coordinamento Europeo Liberiamo la Diversità! sono partner. Il progetto è dedicato al rafforzamento della relazioni tra agricoltori che contribuiscono alla conservazione dinamica della agrobiodiversità in azienda.