Il Cane da gregge abruzzese fa “scuola”
Il progetto LIFE “Praterie” ha introdotto la pratica di utilizzare i cani a difesa dei bovini: un successo oltre confine
Assergi 12/01/2017 _ Nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga sono circa 8000 i bovini allevati prevalentemente in allevamenti estensivi da carne e circa un migliaio di questi non hanno o non utilizzano stalle per il ricovero invernale. Diventa così oltremodo preziosa e utile la guardiania assicurata dai cani pastori abruzzesi.
Grazie al lavoro di selezione assicurato dal C.I.R.Ca. (Centro Internazionale Ricerca sul Cane da lavoro), l’utilizzo di questi formidabili cani per le attività pastorali si è rivelata di una delle migliori pratiche diffuse dal progetto europeo LIFE “Praterie”, attuato dal Parco allo scopo di tutelare i pascoli in quota del Gran Sasso e dei Monti della laga, ma è senz’altro il loro utilizzo sperimentale per la guardiania dei bovini che sta suscitando interesse ben oltre i confini del Parco, soprattutto nel territorio alpino, diffondendosi tra gli allevatori che considerano i cani un’eccellente risorsa per difendere il bestiame dai predatori.