Seminario – Sementi del sapere
Un seminario dedicato alle buone pratiche connesse all’applicazione del Trattato FAONNNIl programma è in fase di definizioneNNIntroduzioneNNonostante la riconosciuta importanza per la sopravvivenza umana e le azioni messe in gioco per preservarla, la biodiversità agricola va incontro a fenomeni di erosione genetica. Nelle attuali pratiche agricole molte varietà tradizionali di piante sono state sostituite da un numero ridotto di varietà commerciali moderne ed estremamente uniformi.NA livello mondiale, attualmente solo 150 specie vegetali sono coltivate, 12 delle quali forniscono approssimativamente il 75 % del nostro alimento e 4 di esse producono più della metà del cibo che viene ingerito dall’uomo. Questa involuzione ha incrementato la vulnerabilità dell’agricoltura e ha impoverito la razione alimentare umana. Il risultato è che alcune coltivazioni locali, che sono state importanti nella nutrizione dei Paesi poveri, sono ora sottoutilizzate o trascurate.NIl Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per l’alimentazione e l’agricoltura (ITPGRFA) ha gli obiettivi della conservazione e l’uso sostenibile di tutte le risorse genetiche vegetali per l’alimentazione e l’agricoltura e la giusta ed equa condivisione dei benefici derivanti dal loro uso, in armonia con la Convenzione sulla Diversità biologica, per un’agricoltura sostenibile e la sicurezza alimentare ed è stato ratificato dall’Italia con la legge n. 101 del 2004.NIl seminario intende dunque promuovere l’applicazione del trattato e realizzare un interscambio tra le buone pratiche adottate in Italia e in particolare presso la Banca del Germoplasma Autoctono Vegetale dell’Università di Udine e quelle adottate in Brasile nel Nord del Minas Gerais dal Centro di Agricoltura Alternativa “Vicente Nica” di Turmalina nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale “Sementi del sapere” finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.