Home Eventi - Rete Semi Rurali Progetto di Recupero Carciofo Ortano

Luogo

Comune di Orte Via dell'Acqua Acetosa, 01028 Orte, Lazio, Italia

Data

Giu 20 2018
Expired!

Ora

18:30 - 20:00

Progetto di Recupero Carciofo Ortano

Presentazione del lavoro di recupero del carciofo ortano nella Sala delle Bandiere del Comune di OrteNN.Nell’incontro saranno presentati dal prof. M. Ciaffi (DIBAF dell’Università degli Studi della Tuscia) i risultati del progetto “Caratterizzazione morfologica e genetica di tre varietà locali di carciofo romanesco (Cynara cardunculus var. scolymus L.) coltivate nel Lazio: “Campagnano”, “Castellammare” e carciofo Ortano”; attività svolta in collaborazione con ARSIAL in applicazione della LR 15/2000 a tutela della biodiversità agraria, e sostenuta dall’Operazione 10.2.1 del PSR Lazio 2014-2020.NNNNell’autunno del 2015, a seguito dei diversi incontri fra gli attori del territoriocon l’amministrazione comunale e di seguito all’interessamento dell’ARSIAL( Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione in Agricoltura del Lazio) edel DIBAF (Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici,agroalimentari e forestali dell’Università degli Studi della Tuscia) si è avviato ilprogetto di Recupero della cultivar di Carciofo Ortano.NNella primavera del 2016 il Dottor Stefano Paoletti dell’ARSIAL, si è adoperatoalla raccolta dei campioni di piante presso diverse aziende del territorio con iquali è iniziata la caratterizzazione morfologica per l’identificazione delCarciofo Ortano. Parallelamente, attraverso la ricerca del Prof. Mario Ciaffi, delDIBAF , è stato condotto uno studio volto a caratterizzasse la cultivar dicarciofo anche geneticamente.NLa fase iniziale della ricerca genetica si è finalmente conclusa, con esitopositivo, ossia è stato dimostrato che il Carciofo Ortano ha caratteristichegenetiche unicheInoltre durante lo stesso periodo di ricerche condotte da ARSIAL e Università,la Condotta Slow food della Via Amerina si è adoperata per iscrivere il Carciofoall’Arca del Gusto, una lista di “Slow food” nel quale sono inserite le specieanimali e vegetali a rischio di estinzione a causa dell’abbandono della loro.Alla luce di questi interessanti risultati, specialmente quelli recentementeottenuti dalla ricerca genetica, il Prof. Mario Ciaffi, risponsabile della ricerca, hadato la sua disponibilità ad un incontro pubblico con gli attori del nostroterritorio per spiegare i risultati ottenuti che si terràil 20 giugno 2018 alle ore 18:30.NDurante l’incontro a cui parteciperà anche l’ARSIAL, oltre a spiegare neldettaglio i risultati della ricerche effettuate, si cercherà di definire un progettodi sviluppo che coinvolga territorio, enti locali, Università della Tuscia e ARSIALper cominciare a lavorare sull’ultima fase, sul territorio, quella più importante eimpegnativa volta a avviare l’effettivo recupero della Specie ai fini di ricostruireuna filiera che parta dalla sua coltivazione.In tale contesto il coinvolgimento degli attori locali rimane imprescindibile, perquesto l’invito è aperto a tutti coloro che hanno interesse nel progetto:imprese agricole, agrituristiche e non solo, e le altre attività produttive , leassociazioni culturali e di categoria e gli amministratori locali.