Costruiamo i sistemi sementieri di Rete Semi Rurali
L’incontro si inserisce nel percorso avviato da Rete Semi Rurali sul tema della costruzione di nuovi sistemi sementieri.NNNProgrammaNOgni seme ha la sua terra; questo l’auspicio che ha caratterizzato il lavoro dei primi 10 anni di RSR. Per i prossimi 10 l’augurio è che ogni comunità abbia il suo seme. Sono infatti le comunità che hanno promosso nel tempo la salvaguardia nella diversità attraverso lo scambio, la coltivazione e il riappropriarsi sui territori di questo esercizio antico. Sono state le comunità nei territori che hanno saputo salvaguardare il valore del seme e delle varietà locali, della loro importanza nell’innovazione dell’agricoltura e dei territori marginali. Fiducia, reciprocità, mutualità e gratuità dello scambio sono i valori che hanno delimitato lo spazio del patto di queste comunità e che oggi affrontano la sfida del confronto con il mondo sementiero formale. Partendo dalla pratica dello scambio dei semi, passando poi alle deroghe previste per varietà da conservazione e popolazioni stanno emergendo nuove ed inedite opportunità per il mondo rurale, che contribuiscono a innovare radicalmente il sistema cerealicolo nazionale. Allo stesso tempo sono sempre più evidenti i rischi di una deriva tutta mercantile di questi processi: la mancanza strutturale della disponibilità di sementi a fronte di un domanda di mercato in crescita tumultuosa, espone al rischio di speculazioni e abusi, che richiuderebbero la porta dell’innovazione. I recenti fatti legati alla commercializzazione in club ristretti del materiale sementiero (come nel caso delle varietà Cappelli di grano duro o Rosa Marchetti di riso) pur avvenendo nel quadro della legittimità legale, costituiscono un campanello d’allarme per gli scenari a cui possono portare. Inoltre, è diffusa l’idea che costituiscano una pratica illegittima di restrizione del diritto collettivo fin qui rivendicato.NDal dicembre 2016 promuoviamo incontri sul tema della costruzione di sistemi sementieri capaci di superare il dualismo tra mondo informale e formale.NNell’incontro di Matera andremo avanti su questo percorso per condividere, conoscere e riflettere sulle prime sperimentazioni di sistemi sementieri locali, capaci di integrare le pratiche di autoproduzione del seme in azienda con quelle formali di vendita del seme stesso.NIn questo incontro vorremmo ancora una volta tornare a condividere le esperienze che nel frattempo abbiamo acquisito nel campo agrotecnico, sanitario, organizzativo e della sostenibilità dei sistemi sementieri locali. Questa è la sfida di partecipazione che la Rete ha intenzione di affrontare, animando e sostenendo la sperimentazione delle comunità di pratiche in tutto il territorio italiano.NN4 maggioNore 14 – Registrazione partecipantiNore 15 – Introduzione ai sistemi sementieriNore 17 – Lavoro per gruppiNNore 20:30 – Cena sociale presso Agriturismo La FioritaNN5 maggioNore 9 – Lavoro per gruppiNore 11 – Discussione in plenaria sui sistemi sementieriNNore 13:30 – Pranzo presso Agriturismo Le MatinelleNNCostiN€ 30 a partecipante, comprende la cena di venerdì 4 maggio e il pranzo di sabato 5 maggio.NNInformazioni logisticheN- Navetta per l’agriturimo Le Matinelle da Stazione Villa Longo – MateraNPossibilità di alloggio:N- Agriturismo Le Matinelle – € 35 a notte + € 2 di tassa di soggiorno – Domenico Cardinale – tel. 3289340305N- Agriturismo La Fiorita (in camerata) € 20 a notte + € 2 di tassa di soggiorno – Maria Laura Castoro – 3277084471NPer raggiungere Matera:N- Aereo da areoporto di Bari, bus navetta per la città di MateraN- Treno FS da linea adriatica – fino a Stazione Centrale Bari, poi per MateraN- Treno FS da Roma – per Potenza (a potenza conviene prendere Bus )NN