Benvenuto al quarto numero della newsletter di Rete Semi Rurali dedicata al mondo della legislazione, stavolta in forma ridotta prima della pausa estiva.
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Pubblicate le proposte europee sulla legislazione sementiera ed i nuovi OGM
Il 5 luglio scorso, la Commissione Europea ha presentato le tanto attese proposte legislative sulla riforma sementiera, e sulla (de)regolamentazione dei nuovi OGM.
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Legislazione sementiera
Per quanto riguarda la riforma sementiera, la proposta allarga il campo di applicazione (più specie oggetto della legislazione) e regolamenta con maggior dettaglio lo spazio di manovra di diverse categorie di attori (privati, agricoltori, reti di sementi e banche del germoplasma). Restano in piedi i due pilastri della registrazione varietale (con delle prove aggiuntive rispetto a quelle previste fino ad oggi) e la certificazione delle sementi, mentre vengono estese le deroghe per le varietà da conservazione ed il materiale eterogeneo.
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Il testo integrale della proposta può essere consultato qui
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La negoziazione per arrivare alla versione definitiva inizierà quest’autunno, e si concluderà nel corso del 2024. Già a metà settembre ed fine ottobre prossimi, sono state fissate due riunioni in cui i rappresentanti dei Ministeri dell’Agricoltura degli Stati Membri discuteranno la proposta articolo per articolo. Alla fine di ottobre il Parlamento Europeo pubblicherà un rapporto completo, che conterrà anche le eventuali richieste e proposte di modifica. Insieme ad altre organizzazioni europee, Rete Semi Rurali sta partecipando alla costruzione di una campagna di sensibilizzazione e azione politica sulla riforma sementiera. La campagna verrà lanciata a fine Settembre e cercherà di influenzare la negoziazione per assicurare che la proposta definitiva salvaguardi i diritti degli agricoltori e di altri attori impegnati nella gestione dinamica dell’agrobiodiversità e non sia eccessivamente sbilanciata a favore dell’agroindustria.
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Nuovi OGM
Come ci si aspettava, la proposta sui nuovi OGM li esonera dal processo di valutazione dei rischi e dall’obbligo di tracciabilità e di etichettatura al momento in vigore per tutti gli OGM, che siano di vecchia o nuova generazione. Sebbene si vieti esplicitamente l’uso dei nuovi OGM in agricoltura biologica, la proposta non fa menzione di eventuali provvedimenti da mettere in atto per garantire la coesistenza tra l’agricoltura convenzionale e un’agricoltura biologica libera da qualsiasi tipo di OGM.
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La proposta sui nuovi OGM è disponibile qui
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Immediate e numerose sono state le reazioni dal mondo del bio. Il 6 luglio al Parlamento Europeo si è svolta una conferenza organizzata dai gruppo politico dei Verdi tedeschi sull’inevitabile aumento dell’uso dei brevetti che deriverà dalla deregolamentazione dei nuovi OGM.
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La registrazione degli interventi
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Qui, invece, si può consultare il documento che analizza nello specifico le implicazioni della deregolamentazione, commissionato dallo stesso gruppo politico
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The possible deregulation of certain GMOS in the EU: what would the implications be? | Greens/EFA (greens-efa.eu)
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In termini di calendario, pare che l’intenzione sia di concludere la negoziazione sui nuovi OGM entro il dicembre di quest’anno (alla fine del semestre di presidenza spagnola), cioè più rapidamente del processo sulla riforma sementiera.
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Al rientro dalla pausa estiva, inizieremo ad organizzare eventi di divulgazione su questi temi. Seguiteci per restare aggiornati!
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